VACCARILE
Le prime notizie riguardanti
Vaccarile risalgono a poco prima del Mille.
Nel 1223 è ricordato come luogo fortificato con il nome di
Castrum Vaccarii.
Precedentemente
all’unità d’Italia il "castello di Vaccarile" era di proprietà del Vescovo di Senigallia, il
quale aveva su questo luogo sia l’autorità temporale che spirituale: per questo
poteva fregiarsi del titolo di Conte.
Ristrutturato
a seguito del secondo conflitto bellico, il castello ha perso gran parte delle
decorazioni pittoriche dei piani nobili, andati distrutti dai bombardamenti.
CHIESA DI SAN PIETRO
APOSTOLO IN VACCARILE
La Chiesa di
San Pietro Apostolo di Vaccarile è certamente legata alla storia del Castello
medesimo. Le ultime ricerche storiche la vedono come sede pievana e già, alla
fine del 1200, era ricordata sotto il nome di San Pietro in Colonna.
La Chiesa è
stata, fino a qualche decennio fa, sotto il diretto controllo del Vescovo di
Senigallia, il quale vi nominava un suo vicario.
Dopo il secondo conflitto bellico la Chiesa venne in parte ricostruita e vi fu introdotto ufficialmente il culto di San Gabriele dell’Addolorata, particolarmente venerato in questa località.
Dopo il secondo conflitto bellico la Chiesa venne in parte ricostruita e vi fu introdotto ufficialmente il culto di San Gabriele dell’Addolorata, particolarmente venerato in questa località.
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